Bacco

Gruppo 2



Datazione: 1696-1597
Ubicazione: Galleria degli Uffizi, Firenze
Dimensione: 95 X 85cm
Commissionato da: Cardinale Francesco Maria Bourbon del Monte come dono a Ferdinando I De’ Medici per le nozze del figlio Cosimo II

Personaggio
Il Bacco è rappresentato seduto su un triclinio (elemento dell’antichità molto diffuso nei simposi greci) mentre offre un calice colmo di vino; è coperto da un lenzuolo in forma di tunica che copre parte del torso. La mano del protagonista è leggermente tremolante ed è indice dell’ubriachezza del personaggio. Con l’altra mano Bacco regge un fiocco, che rappresenta sia l’elemento di collegamento fra Dio e l’uomo, sia un elemento della filosofia neoplatonica.
Ci sono diverse ipotesi riguardo l’identità del personaggio ritratto: alcuni sostengono che sia un autoritratto del pittore; altri che abbia le sembianze di Mario Minniti, amico di Caravaggio e protagonista di altri suoi quadri; altri ancora sostengono che raffiguri Cristo Redentore che offre il vino durante l’ultima cena.

Ambiente
Al fine di sottolineare l'umanità del personaggio, il paesaggio circostante è quasi del tutto assente. Sono presenti solo un ricco cesto di frutta e un recipiente contenente del vino.

Tecnica
Eccezionali sono l’uso del colore e della tecnica ad olio, l’effetto di incredibile realismo nella resa del canestro di frutta, dell’incarnato del giovane e delle trasparenze della coppa di vino. Da notare l’attenzione ai dettagli da parte di Caravaggio: il vino è estremamente realistico, tanto da esserne visibili le bollicine.

Innovazioni
Mentre Botticelli o Raffaello nelle loro immagini di divinità creavano un tipo di bellezza ideale, Caravaggio mostra una presenza umana, quotidiana e probabile. Inoltre, Bacco era di solito rappresentato nudo, mentre in quest’opera è coperto da un lenzuolo disposto a mo’ di tunica.


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