Conversione di San Paolo

Gruppo 4

Versione di S. Maria del popolo



Data di produzione: 1600-1601
Dimensioni: 230 X 175 cm
Ubicazione: Santa Maria del Popolo, Roma

La scena ritrae il momento topico della conversione di Paolo (descritto in Atti 26,12-18): quello in cui a Saulo, sulla via di Damasco, appare Gesù Cristo in una luce accecante che gli ordina di desistere dal perseguitarlo e di diventare suo ministro e testimone. Sono presenti nella scena un vecchio e un cavallo, il quale, grazie all'intervento divino, alza lo zoccolo per non calpestare Paolo. Caravaggio adotta l'iconografia della luce accecante e l'assenza di Cristo. Secondo alcuni studiosi l'artista lombardo fece questa scelta perché il committente lo aveva esortato a rispettare l'ortodossia cioè a dipingere ciò che era stato scritto negli Atti degli Apostoli. Secondo altri, Caravaggio decise di non dipingere Gesù perché non voleva che nei suoi quadri ci fossero figure divinizzate (Cristo era già risorto quando San Paolo si converte) perché ciò sarebbe andato contro il realismo a cui Caravaggio mirava. Un altro importante dettaglio da notare è che Caravaggio dipinge un Saulo accecato (Longhi rimanda alle pupille cieche dei busti romani). Röttengen afferma che questa soluzione è estremamente moderna perché allude ad un dramma che si svolge nell'intimo dell'uomo, che allarga le braccia come segno di estrema dedizione al Cristo. Alcuni critici hanno ironicamente soprannominato il dipinto, la "Conversione del Cavallo". Infatti il cavallo occupa una parte rilevante del dipinto delineando anche in questa scelta il carattere innovatore della pittura caravaggesca. Infatti le norme paleottiane prescrivevano di non porre al centro della rappresentazione un animale o elementi secondari. Calvesi ritiene che la scelta di porre al centro del dipinto il cavallo sia stata fatta per simboleggiare l'irrazionalità del peccato (basti pensare al Mito del carro e dell'auriga di Platone); il palafreniere quindi rappresenterebbe la Ragione. La luce invece è il simbolo della Grazia divina che irrompe nelle tenebre del peccato (il fondo scuro). Inoltre, il fondo nero, oltre ad avere una funzione simbolica, si presta in modo eccelso a far risaltare i volumi plastici dei personaggi ed in particolare del cavallo.

L’artista, in questa celebre tela riporta la scena narrata negli Atti degli Apostoli, ovvero il momento in cui Saulo di Tarso, un soldato romano era in viaggio. Mentre era a cavallo, venne folgorato sulla via di Damasco da una fortissima luce: si trattava di Cristo, il quale, attorniato da un alone luminoso, disse al soldato di abbandonare la sua vita di soldato e di non perseguitare più i cristiani. Caravaggio rappresenta la scena narrata negli Atti degli Apostoli in modo perfetto: al centro della composizione c’è il cavallo da cui il futuro apostolo Paolo venne disarcionato. Il cavallo, seppur imbizzarrito dall’apparizione della forte luce, non fa del male al soldato romano grazie all’intervento di Gesù. Ti invito a far attenzione al fatto che Caravaggio scelse di sostituire la presenza fisica di Cristo con una semplice ed intensa luce: questo gli permise di rappresentare perfettamente il testo degli Atti degli Apostoli, narrando la storia di san Paolo di Tarso in modo identico e senza prendersi alcuna libertà interpretativa. Adesso se si sposta l’ attenzione sul futuro san paolo apostolo: qui si trova a terra, già accecato dalla luce di Dio; però: non è disperato, anzi, tende le braccia verso la luce, come se la fede avesse preso il posto della paura. questo quadro è stato oggetto di fortissime critiche e molte delle quali riguardano l’eccessiva centralità del cavallo rispetto al soldato protagonista.


Versione Odescalchi



Data di produzione: 1600-1601
Dimensioni: 237 X 189 cm
Ubicazione: Collezione privata Odescalchi, Roma

Ci sono diverse, importanti novità in questa versione Odescalchi: nel quadro di Santa Maria del Popolo, Cristo non era presente fisicamente, mentre qui invece si materializza nell’angolo in alto a destra. Cristo tende verso la figura di Saulo, con le braccia aperte, mentre un angelo sorregge Gesù. Il soldato protagonista, invece, è caduto da cavallo e si sta coprendo gli occhi a causa del forte bagliore che lo ha temporaneamente accecato. Spostando sguardo un po’ più in alto rispetto alla figura di Saulo, si può notare la presenza di un altro uomo anziano con lunga barba e capelli, armato con una lancia ed uno scudo, anche lui accecato dalla forte luce apparsa all’improvviso dalla quale cerca di proteggersi. In fondo a destra si può notare un piccolo corso d’acqua: si tratta dell’Aniene, dettaglio che serve a contestualizzare la scena.


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