Riposo durante la fuga in egitto

Gruppo 2



Datazione: 1596-1596
Ubicazione: Galleria Doria Pamphilj
Dimensione: 135,5 X 166,5 cm

Personaggi
L’angelo posto al centro del quadro mentre suona il violino è rappresentato di spalle; la sua capigliatura dorata a tratti si confonde con l’albero che lo sovrasta. Le ali dell’alato sono nere, in netto contrasto con il bianco emanato dal panno cinto attorno ai suoi fianchi. L’anziano Giuseppe, seduto su un fagotto, regge lo spartito e mostra un volto stupito; la sua attitudine bambinesca è data dai piedi che poggiano l’uno sull’altro. Alle sue spalle vi è un mulo. Sulla destra la Vergine, vestita di rosso, siede in terra col figlio tra le braccia e riposa, esausta a causa del viaggio.

Simbologia
Il mulo posto alle spalle di Giuseppe è indice di obbedienza. Il violino suonato dall’angelo, invece, ha una corda spezzata: è un'allegoria della fragilità della vita, in bilico fra povertà e vita eterna (rappresentata da Maria e Gesù).

Ambiente
L’ambiente è ricco di dettagli: il sacco su cui siede Giuseppe, il fiasco chiuso da un foglio accartocciato, la natura circostante


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